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Regolamento in pista

Estratto regolamento comunale per la disciplina del comportamento degli utenti sulle piste da sci 

ART 4 - Divieti e prescrizioni specifiche

Nel periodo di innevamento é vietato percorrere le piste a piedi o con mezzi diversi dagli sci o snowboard;

l'utente deve tenere una velocità ed un comportamento tali da non costituire pericolo per se e per gli altri ed adeguati alle condizioni generali della pista e delle condizioni atmosferiche.

lo sciatore a monte deve tenere una direzione tale da evitare il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;

il sorpasso di un altro sciatore deve essere effettuato ad una distanza adeguata, in modo da evitare pericolo di collisione;

lo sciatore prima di immettersi o di attraversare una pista deve prestare la massima attenzione al sopraggiungere di altri sciatori che già stanno utilizzando la stessa pista ai quali spetta comunque la precedenza. Alla confluenza fra piste l'obbligo di dare precedenza deve essere segnalato;

l'utente, per quanto possibile, deve evitare di fermarsi sulle piste. Ove ciò sia necessario dovrà avere cura di sostare ai margini della pista e dovrà comunque evitare di sostare nei passaggi obbligati e in punti di scarsa visibilità;

In caso di caduta, lo sciatore dovrà sgombrare la pista nel più breve tempo possibile;

l'utente che risale la pista può procedere solo ed esclusivamente ai bordi della stessa;

in caso di incidente, gli utenti sono sempre tenuti a prestare i primi soccorsi ed ad informare nel più breve tempo possibile il personale di vigilanza ed assistenza;

è vietato l'uso degli impianti a chiunque non sia in possesso di valido ed idoneo titolo per la fruizione degli stessi;

a richiesta del personale di vigilanza l'utente è obbligato ad esibire il titolo per la fruizione degli impianti ed a farsi identificare mediante l'esibizione di valido documento d'identità o declinando le proprie generalità;

è espressamente vietato percorrere le piste dichiarate chiuse dagli appositi cartelli. E' altresì considerata ad ogni effetto "Chiusa" la pista al di fuori degli orari di esercizio della stessa, debitamente pubblicizzati.

LE VIOLAZIONI DELLE SOPRAELENCATE PRESCRIZIONI E DIVIETI COMPORTANO L'APPLICAZIONE DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA DEL PAGAMENTO DI UNA SOMMA DA EURO 25,00 A EURO 154,00 AI SENSI DELL'ART. 26 DELLA LEGGE REGIONALE N 93/1993. (ART 3 COMMA 2 DEL REGOLAMENTO COMUNALE N 34 DEL 04/06/2002)

Il Soccorritore

La figura del soccorritore

E' difficile cercare, in due parole, di riassumere le qualità richieste ad un volontario della nostra Associazione. Egli deve avere, allo stesso tempo, delle qualità acquisite, o comunque acquisibili con la pratica, e delle qualità innate. Le prime sono quelle riguardanti, per esempio, la tecnica di sciata, il sapersi muovere in ambiente montano, una buona resistenza fisica; le seconde, non certo meno importanti di quelle sopra elencate, possono essere riassunte nel termine motivazione.

Il soccorritore in generale, da colui che opera a bordo di una auto ambulanza, a colui che opera sulle spiagge, da chi collabora al servizio antincendio, a chi lavora nel campo ospedaliero od assistenziale, è comunque una persona che si prepara, si addestra, dedica parte del proprio tempo e delle proprie forze, mettendo a volte a rischio la propria vita, per portare aiuto ad altri in difficoltà. Alla base di tutto questo vi è senza dubbio una forza di volontà ed una motivazione non indifferente. Venisse meno questo fattore, verrebbero a mancare i presupposti per poter svolgere in maniera corretta una qualunque attività del genere. Nel nostro caso, anche se in Italia manca ancora un chiaro inquadramento a livello legislativo della nostra figura, il soccorso sulle piste da sci è da porre esattamente al pari di tutte le altre attività di soccorso specialistico.

Dobbiamo però tenere conto anche di almeno un altro fattore per tentare di tracciare un quadro del soccorritore: egli indossa una divisa ed è quindi facilmente individuabile da parte dell'utenza della stazione invernale. Questo implica alcuni accorgimenti comportamentali di intuitiva comprensione. Oltre ad essere sempre sotto osservazione per quanto riguarda la tecnica sciistica, il volontario dovrà essere sempre in grado di fornire, con la dovuta gentilezza, informazioni su piste, impianti, paesi, zone del comprensorio, soprattutto quando egli staziona all'interno o in prossimità dei rifugi.

SOCCORSO e PREVENZIONE

Quando parliamo di soccorso parliamo sicuramente anche di prevenzione. I soccorritori sulle piste sono coloro che in particolare devono occuparsi degli sciatori. Essi svolgono infatti il loro lavoro proprio sulle piste ed a contatto diretto con la gente, sono dei veri e propri assistenti degli sciatori. E' chiaro che la prima qualità che essi devono possedere è una buona preparazione tecnica che possa consentire loro di sciare in qualsiasi condizione.

 

Il soccorritore è la prima persona a percorrere la pista la mattina e l'ultima alla sera, quando deve accertarsi che i turisti abbiano finito la loro giornata di sci, prima di chiudere la pista. Quanto sia preziosa l'opera del soccorritore è più che evidente da questo suo compito giornaliero. Le figure quali i direttori di pista, i gestori delle piste, i responsabili diretti sul campo, hanno compiti di grande responsabilità e necessitano di competenze particolari, ma il tramite tra l'aspetto pratico della stazione, inteso come reale situazione sulle piste da sci, contatto con la clientela, segnalazioni di aspetti e problemi pratici sono di competenza del soccorritore.

Corsi di Formazione Soccorso

Corsi di formazione

Al nostro soccorritore si richiede una preparazione su tematiche estremamente varie: da quelle più generali riguardanti l'emergenza in sè ( l'anatomia umana, indispensabile per potersi rendere conto delle lesioni e delle condizioni fisiche dell'infortunato, e infermieristiche, per poter apportare le necessarie medicazioni per rendere possibile il trasporto), a quelle proprie ed esclusive del nostro servizio (la tecnica sciistica, con e senza taboga), per rendere sicuro per noi e per lo stesso infortunato il trasporto a valle.

I corsi di formazione si compongono di due fasi principali: quella teorica, svolta presso il Comune di Abetone, l'altra pratica, svolta presso il comprensorio dell'Abetone.

Fase teorica:

La fase teorica inizia in genere verso i primi di ottobre e termina a circa metà dicembre. Durante questa fase l'aspirante volontario partecipa ad una serie di lezioni riguardanti la nostra realtà: le modalità di intervento con le quali operiamo, le attrezzature di cui disponiamo (sia mediche, sia proprie dell'ambiente montano). Tramite alcune lezioni illustreremo quindi l'uso delle apparecchiature radio, l'uso dei materiali alpinistici, la figura del soccorritore nel comprensorio dell'Abetone. Particolare importanza viene data alla prevenzione e alla sicurezza, in quanto, se adeguate, riducono sensibilmente il rischio di infortunio. Fondamentali saranno le lezioni teoriche e pratiche della parte medica (traumatologia, anatomia, medicalizzazione, ecc.). 

Inoltre sono previsti 3 corsi con certificazione ed esame finale per ciascun corso riguardanti il B.L.S.D. , l'S.V.T., P.B.L.S. La fase teorica termina con un test di ammissione alla parte pratica. Tutte le lezioni della parte teorica saranno svolte presso il comune di abetone all'interno della sala consiliare e le lezioni avranno luogo il sabato e la domenica.

 

Fase pratica:

La fase pratica dura per tutto il mese di gennaio e finisce intorno alla metà di febbraio con un esame pratico ed uno teorico. Durante questa fase l'aspirante volontario imparerà a condurre il taboga, ad utilizzare il materiale alpinistico e sanitario in dotazione all'Associazione. Le lezioni avverranno durante tutti i week-end dopo le feste di Natale.

 

Le regole del corso

Durata corso: 150 ore

Massimo assenze teoria: 2 giorni non di giusta causa

Massimo assenze pratica: 1 giorno non di giusta causa

Tutte le lezioni teoriche si svolgono presso il comune di Abetone il sabato e domenica. L'orario delle lezioni è il seguente: dalle 09.00 alle 18.00. Raccomandiamo a tutti la puntualità.

Tutte le lezioni pratiche si svolgeranno presso il Comprensorio Sciistico della Selletta. L'orario delle lezioni pratiche è il seguente: dalle 07.30 alle 18.00.

Il costo del corso è di euro 300.00 (quota associativa stagione in corso, pass per la fase pratica, costi di segreteria, coordinamento e direzione, brevetti).

Nella parte teorica vi verranno forniti ogni lezione manuali formativi riguardanti l'argomento trattato.

Verrete dotati di cartellino identificativo della associazione, che dovrà obbligatorialmente essere applicato bene in vista durante le lezioni teoriche.

Durante le lezioni in aula vi consigliamo di indossare una tuta da ginnastica o comunque abbigliamento comodo.

Nella fase pratica verrete forniti di pass e pettorina di identificazione. Durante le lezioni non sarà permesso assolutamente di allontanarsi dal gruppo per andare a sciare. I trasgressori saranno allontanati dalla lezione e accompagnati a fondo pista.

Durante le lezioni in pista vi consigliamo di indossare abbigliamento spartano, visto l'eventualità di poter lavorare in condizioni estreme.

 

Per ulteriori informazioni:

Mechi Alessandro: 3387788658

E-Mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Attrezzature

ATTREZZATURE

L'associazione dispone di materiale per soccorso ad ogni stazione ove opera servizio. Parte di tale materiale è di proprietà delle società degli impianti, l'altra parte viene acquistata dall'associazione è grazie alla quota di partecipazione che ogni socio versa ad inizio stagione, all'appoggio di alcuni soci sostenitori e alle donazioni fatte in favore dell'Associazione.

 

GLI ZAINI

L'associazione ha a disposizione in ogni comprensorio 2 tipi di zaini: quello medico e quello alpinistico. Il primo contiene tutti gli strumenti per medicare le ferite (cerotti, garze, bende, ecc.), gli strumenti utilizzati per la rianimazione dell'infortunato (come pallone di Ambu, bombole di Ossigeno con mascherina inclusa, ecc.), gli strumenti utilizzati per l'immobilizzazione degli arti fratturati (steccobende, collari e coperta termica). Inoltre in ogni zaino medico è presente un paio di ramponi per poter permettere al soccorritore di lavorare in sicurezza anche in presenza di fondo ghiacciato. Lo zaino alpinistico, invece contiene tutti gli strumenti alpinistici di cui può aver bisigno il soccorritore durente gli interventi in condizioni estreme. Esso contiene ramponi, chiodi da ghiaccio, corde e cordini di varia lunghezza, piccozza e rampone.

 

LE RADIO

Ogni volontario comunica con i suoi compagni di squadra attraverso la radio: l'assiciazione dispone di un ponte radio che dalla stagione è posizionato sul monte Gomito (all'arrivo dell'Ovovia) che permette di mettere in cominicazione simultanea tutti i comprensori dell'Abetone, dando la possibilità ad ogni volontario di sapere cosa succede nel resto del comprensorio in tempo reale. In questa maniera, in caso di necessità, ogni volontario può essere chiamato in aiuto da ogni parte del comprensorio. Inoltre, ove l'Associazione lavora insieme alla Polizia o ai Carabinieri, è disponibile una radio per comprensorio che mette in comunicazione l'Assiciazione con il corpo statale e con gli impiantisti. Tutto questo facilita le operazioni di soccorso e di coordinamento dei soccorritori per un miglior servizio offerto al comprensorio dell'Abetone.

 

IL TABOGA

E' tra i migliori mezzi di trasporto per la versatilità! d'impiego, la facilità di manovra, ed è sicuramente il più usato nell'ambito del soccorso in pista. Presenta tuttavia degli svantaggi legati, al comfort disagevole, dovuto all'assorbimento delle asperità del terreno alla mancanza di controllo diretto dell'infortunato durante il trasporto e sicuramente anche al prolungamento dell'esposizione al freddo. 

Sono presenti 4 taboga nel comprensorio della Selletta, 2 nel compresorio del Pulicchio, 3 all'Ovovia e 2 in Val di Luce.

 

DATI TECNICI

Lunghezza senza aste: 1.95 mt

Lunghezza asta: 1.60 mt

Larghezza: 0.56 mt

Peso totale: 19 kg

 

LA MOTOSLITTA

Rappresenta il mezzo ideale per i1 trasporto degli infortunati sulle piste non troppo ripide, perchè dotata di barella rimorchio, appositamente progettata e permette l'assistenza all'infortunato durante il tragitto. L'associazione Volontaria Soccorso Sci Appennino Toscano ne fa utilizzo nei Campi Scuola Abetone, con ottimi risultati sotto il piano pratico e dalla stagione 2003/2004 nel comprensorio della Selletta.

 

L'ELICOTTERO

E' un mezzo di trasporto per quei casi in cui il rischio della vita del traumatizzato è alto se trasportato differentemente. L'impiego dell 'Elicottero è subordinato a condizioni, di qualsiasi natura, tali da mettere in serio pericolo il mezzo ed il relativo equipaggio. L'elicottero utilizzato è inviato dal 118: generalmente parte dall'eliporto di Massa, ma in caso di indisponibilità di tale mezzo, può essere chiamato quello di Grosseto o di Firenze. Per saperne di più, clicca qui.

 

Associazione AVSSAT

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